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Che Fare

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30Nella giornata del 24, presso il Ministero del Lavoro, si è tenuto l’incontro, richiesto dalla TIM, in merito alla richiesta aziendale di Cassa integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) finalizzata alla riorganizzazione. Il provvedimento è rivolto a 29.736 lavoratori per 12 mesi che si vedrebbero ridurre l’orario di più di due giorni al mese con le inevitabili perdite economiche che conosciamo bene. L’incontro proseguirà domani 31 Maggio al Ministero.

LA COSA PIÙ INQUIETANTE È L’AFFERMAZIONE AZIENDALE CHE, AL TERMINE DELL’APPLICAZIONE DELLA CIGS, CI SARANNO COMUNQUE CIRCA ULTERIORI 4.500 ECCEDENZE. SE AVEVAMO UN SOSPETTO CHE QUESTI PROVVEDIMENTI SERVANO SOLO A FARE CASSA, SENZA RIORGANIZZARE UN BEL NIENTE, QUESTA NE È L’ENNESIMA PROVA.

Premettendo che il ricorso ad ammortizzatori sociali non può prescindere da necessarie certezze sul futuro Pindustriale ed occupazionale di TIM, le criticità sono molte e sotto gli occhi di tutti:

  • questi provvedimenti non hanno mai portato e non portano ad alcun miglioramento Adell’organizzazione aziendale e delle condizioni dei lavoratori e, in ogni caso, pesano sempre e comunque solo sui lavoratori: questo non è più accettabile;
  • bisogna iniziare a pensare a soluzioni strutturali e non ai soliti mezzucci per passare la nottata: mai Bcome oggi è chiaro che il confronto tra le parti (tutte le parti) debba riportare nelle sedi giuste il dibattito su orario, salario e normativa, senza dover sempre ricorrere ad ammortizzatori sociali e soldi pubblici con i risultati che vediamo;
  • nel confronto con la Telecom, SNATER e COBAS sono abituati a resistenze esasperate per tenerci Cfuori dal confronto, nonostante la crescita delle nostre organizzazioni; oggi la cosa paradossale è che tale discriminazione sia riportata anche in sede istituzionale con l’ovvia conseguenza di mettere in discussione la validità delle procedure stesse. Contenti loro..

CHE FARE?

Vista l’inerzia della controparte a permanere sempre negli stessi schemi perdenti, vogliamo essere noi, Vquesta volta a fare una proposta che non butti alle ortiche anche questa occasione tra incomprensioni e polemiche:

  • IN PREMESSA VA DETTO CHE È OPPORTUNO RISTABILIRE UN CLIMA SERENO DI RELAZIONI INDUSTRIALI, QUINDI CANCELLARE LICENZIAMENTI E/O CONTESTAZIONI FATTE SOPRATTUTTO PER CERCARE DI INTIMORIRE LE ORGANIZZAZIONI MAGGIORMENTE COMBATTIVE
  • CANCELLARE DA SUBITO LE IMPOSIZIONI AZIENDALI COME PER LE FERIE E LE EF, MA, PIÙ IN GENERALE, TUTTO CIÒ CHE È ACCADUTO CON L’INTRODUZIONE DEL REGOLAMENTO UNILATERALE !
  • VA UFFICIALIZZATO CHE, QUALUNQUE AZIONE SI INTRAPRENDA, DEVE AVERE COME SCOPO LA CANCELLAZIONE DEGLI ESUBERI ! BASTA CON SACRIFICI ALL’INFINITO. ESISTONO POSSIBILITÀ DIVERSE DA CASSA INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ DIFENSIVA; SI DISCUTA DI QUESTO, METTENDO DELLE CLAUSOLE E DEI VINCOLI TEMPORALI CERTI
  • UTILIZZARE GLI STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DELL’ART. 4 LEGGE FORNERO FINO A 7 ANNI DI PREPENSIONAMENTO INCENTIVATO E LE DIMISSIONI VOLONTARIE SERIAMENTE INCENTIVATE
  • AL TAVOLO DELLA TRATTATIVA DEBBONO PARTECIPARE TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SUPERANDO UNA VOLTA PER TUTTE I VETI DI ASSTEL, TELECOM & CO.

SNATER e COBAS ritengono ormai esaurita la stagione degli aiuti di stato inutili alle aziende in utile e si augurano che l’azienda e le altre forze sindacali convergano su una soluzione, è il caso di dirlo, ragionevole per tutti.

PER DARE FORZA A TALE RIVENDICAZIONI RIMANE CONVOCATO LO SCIOPERO INTERO TURNO PREVISTO PER IL 5 GIUGNO CHE A ROMA VEDRÀ UNA INIZIATIVA SOTTO LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI.

Scarica il Comunicato: 2018 05 30 – Che fare – COBAS SNATER

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