Mettiti in comunicazione con noi

Comunicati Nazionali

Lettera SNATER all’AD Cattaneo CEO TIM

Pubblicato

-

La scrivente organizzazione desidera rappresentarLe con la presente tutte le contraddizioni riscontrate dopo l’ultimo incontro sindacale.

Alcuni elementi confortanti registrati nel corso di quest’anno ci facevano supporre che vi erano le condizioni per avviare una fase di rivendicazioni sindacali, finalizzate a ridare un minimo di respiro al
potere d’acquisto dei lavoratori TIM che rappresentiamo, da troppi anni bloccato a causa del mancato rinnovo del contratto collettivo di settore, della mancata erogazione del premio di risultato o dai contratti di solidarietà. Inoltre è risaputo che TIM in Europa è al top sul valore aggiunto per addetto ed ha il costo unitario per addetto inferiore alla media.

Gli elementi confortanti ai quali ci riferiamo sono emersi proprio da alcune Sue dichiarazioni, in prima battuta dall’incontro tenutosi con i rappresentanti delle OO.SS. confederali, al quale la scrivente non era stata invitata, nel corso del quale era emerso che i tagli di spesa non andavano ad incidere sul costo del lavoro ed in seconda battuta da ulteriori Sue dichiarazioni rilasciate al mondo finanziario ed apparse sulla stampa del 1° settembre, relative all’ampia soddisfazione per i dati trimestrali dell’anno in corso ed al continuo miglioramento della profittabilità del Gruppo.

Non Le nascondiamo il nostro stupore e sconcerto dopo l’incontro sindacale del 6 ottobre, nel corso del quale il dott. Micheli ci ha fornito una documentazione che dipinge una situazione completamente diversa e con gli indicatori economico-finanziari in calo costante.

A questo punto ci sorgono di riflesso alcune perplessità: qual è la reale situazione di questa azienda? Come mai le documentazioni fornite al sindacato non sono state fornite anche a quello stesso mondo finanziario al quale solo pochi giorni fa era stato dichiarato il “miglioramento della profittabilità”? Non possiamo esimerci dal sospettare che, nel corso dell’ultimo incontro, la nostra controparte abbia voluto di proposito fare delle forzature per puntare, come ormai spesso avviene, ad ulteriori ed immotivati ribassi del costo del lavoro.

Da quell’incontro possiamo rilevare solo un dato importante: l’attuale gruppo dirigente TIM, ad oggi ancora molto numeroso, nonostante tutto, continua a percepire i premi di produttività ed ha un costo del lavoro mediamente cinque volte superiore a quello dei lavoratori che rappresentiamo.

Riteniamo che un gruppo dirigente, anziché proporre sacrifici e tagli a chi li ha già subìti, debba in primo luogo preoccuparsi di costruire con comportamenti coerenti un’autorevolezza ed una credibilità ad oggi fortemente compromesse.

Siamo a chiederLe un Suo fattivo intervento, finalizzato a ricondurre il dialogo con il sindacato su basi credibili e coerenti.

Disponibili ad un confronto sereno e costruttivo Le porgiamo i più distinti saluti.

Scarica il Comunicato:
lettera-allad

Continua a leggere